Dalla quarta di copertina: Possiamo davvero fare a meno del fragile equilibrio di convenzioni che rende più semplice la vita con gli altri ? Menzogna e malinteso non costituiscono la trama sottile dell'agire comune? E non e' forse per questo che la verità "protesta" nelle parole maldestre del gaffeur o nelle battute sprezzanti dell'enfant terrible? [...] L'autore ci invita ad avere il coraggio della parola "inopportuna" che interrompe il gioco di maschere in cui siamo immersi. Gesto etico per eccellenza essa appare l'unica in frado di farci ritrovare l'innocenza perduta e riconquistare un autentico rapporto con l'altro . Libro graffiante, duro, tagliente, come una spada Un passo all'interno: il perdono e' la relazione positiva e amante con l'altro perché non chiude gli occhi, al contrario li spalanca bene sulla malvagità, guarda il malvagio dritto in faccia e lo scusa non benché sia malvagio ma perché e'...
Un testo del 2010 edito da ponte alle grazie chr arriva al cuore delle angosce contemporanaee. Come tutte le menti brillanti, Phillips apre prospettive inattese e inusuali su argomenti che toccano la carne viva della società. Psicoanalista e curatore dell'opera completa di Freud per i classici di Penguin, l'autore illumina il concetto di equilibrio e ne propone una lettura originale e accattivante: dalla quarta di copertina: " ...nel pensiero comune sembra essere di per se cosa buona, [ l'equilibrio ] una meta da raggiungere in vista del nostro benessere psicofisico, ma come la mettiamo allora con cose tanto essenziali all'uomo quali l'amore, la passione, la fede religiosa, la sofferenza ? Parlare dell'equilibrio significa immediatamente parlare del suo opposto.. e' davvero sbagliato amare troppo ? La forza che ci muove incessantemente alimentando tanta parte della nostra vita è il desiderio, come la mettiamo con le sue intemperanze, l...
Breve romanzo di una poco nota scrittrice francese, una casuale e piacevole scoperta. Narra le vicissitudini di una giovanissima ragazza, Tania, nel suo passaggio all'età adulta, in particolare dei suoi difficili rapporti con la madre, il padre e soprattutto con la sorella Cecile, la quale "scivola" nell'anoressia. Dal titolo, emblematico, fa capolino il tema che permea la narrazione: quale imputabilità della sorella nel suo slittamento verso la sua condizione di malata di anoressia ? del suo permanere in questa ? e dei vantaggi secondari che ne derivano. Il ricatto (sottinteso emotivo) è quella cattura, una vera e propria tela di ragno, che Cecile è abilissima a tessere intorno a se e con il quale la sorella Tania combatte per tutta la narrazione. L'imputabilità che è anche il presupposto del "trattamento" che i nonni delle ragazze riservano a Cecile per aiutarla ad uscire dalla sua condizione, tiene soprattutto conto della po...