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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Strage di Orlando: terrorista islamico e omofobo?

Strage di Orlando: terrorista islamico e omofobo? Troppo comodo, non c'è bisogno di avere la tessera dell'ISIS per scatenare il terrore; se metto in relazione gli elementi finora resi pubblici, lo stragista di Orlando mi pare corrispondere maggiormente al gay represso, che non si può permettere di agire, data la censura religiosa (islamica) e famigliare, e non sopporta che ci siano quelli che invece si permettono di gozzovigliare pubblicamente, senza patemi. In sostanza si tratta di invidia, ma al fondo tutto parte dalla misoginia,  dall'odio per la differenza sessuale (le botte alla moglie del suo un matrimonio lampo);  è probabile che per un po', come tanti, ha lavorato di immaginazione,  poi non si è più accontentato della fantasia ed è passato all'atto; con la religione islamica e  l’ISIS  come ispirazione e giustificazione culturale. PS: Avevo scritto questo breve pezzo due giorni fa, prima dell'aggiornamento sulle abitudini dello stragista (vedere link...

Amore della mamma

"Amore della mamma" é l'anello di congiunzione tra il catto-naturalismo alla Gandolfini/Adinolfi e le selvagge femministe anti-utero in affitto (loro mascherano con la difesa del corpo delle donne dagli attacchi del capitale) L' "amore della mamma" ha fatto stragi.

Il potere che diamo all'altro

"Chiunque faccia l’analista, o abbia occupato il posto di analizzante, sa che il compito più impervio è proprio quello di riconoscere, o di aiutare a riconoscere, la parte che si ha nell’attribuzione  di potere alle tirannie che si denunciano, e di cui ciascuno è imputabile. E sa quanto la psicopatologia  non sia che la “risulta” di una incompiutezza del giudizio." M. D. Contri "Nessuno può farti sentire infelice se tu non glielo consenti."  Franklin Delano Roosevelt citazione, che io fino ad oggi non conoscevo,  fatta dal mio cliente. Un'analisi che prima o poi entrasse nel merito della frase di Roosvelt, personalizzandola;  in cui il soggetto riconosce la teoria che orienta l'altro maltrattante e di cui lui si è fatto in qualche modo complice, sarebbe una buona analisi.