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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Breve commento al capitolo "Lutto e melanconia" di S. Freud

Riletto l’importante capitolo “lutto e melanconia” Diversamente dal lutto, l’oggetto perduto nella melanconia non è propriamente perduto:  è perduta, ma solo in larga parte, la speranza o l’illusione che il soggetto si era fatto rispetto all’altro amato.   O meglio ancora:  ciò che rimane è la risulta di quella perdita,  una delusione ancora irrisolta; che ha preso istanza in una parte dell’io, identificatosi con quella speranza/illusione che si era rivolta a quell’altro amato, tanto da assumerne poi alcune modi di fare, alcuni atteggiamenti;  il soggetto nella melanconia,  tenta ancora, in fondo,  di salvarlo e salvarla, nonostante tutto;  contemporaneamente  la rabbia, la rivolta, la delusione, di quella parte dell’io,  riceve autocommiserazione dall’io stesso, che si critica e si denigra,   ma è quell’altro che lo ha deluso, che ha meritato tutto il suo disprezzo e la sua muta rabbia, ad essere il vero bersaglio....